martedì 11 dicembre 2007

Il WWF presenta ricorso al TAR contro il Centro Oli


Comunicato stampa 11 dicembre 2007

Centro Oli di Ortona: lo studio del Mario Negri Sud conferma quanto sostenuto da Associazioni ambientaliste e Comitati locali
Il progetto va bloccato

Lo studio del Mario Negri Sud non ha fatto altro che confermare le preoccupazioni manifestate da mesi dai Comitati locali e dalle Associazioni ambientaliste circa l’impatto ambientale e sanitario del Centro Oli di Ortona.
Del resto era sufficiente verificare tutti gli altri casi di insediamento di impianti analoghi (ad iniziare da quelli nella Val d’Agri) per rendersi conto della loro pericolosità.
Non c’è da meravigliarsi quindi delle conclusioni a cui è giunto lo studio preliminare.
C’è invece da meravigliarsi che il Sindaco di Ortona Fratino, il Presidente regionale Del Turco, il presidente della Confindustria regionale Marrollo ed i Sindacati abbiano creduto che i fumi immessi in atmosfera dai quattro camini previsti non avrebbero dato problemi.
C’è da meravigliarsi che siano state rilasciate tutte le autorizzazioni ambientali, basandosi evidentemente solo sui dati forniti dall’ENI senza svolgere un’approfondita analisi in contraddittorio, come se si stesse per approvare un distributore di benzina.
C’è da meravigliarsi che si autorizzi un Centro Oli in un’area dedicata a produzioni vinicole di qualità e contemporaneamente si promuove il nostro vino abruzzese.
È desolante vedere come si sta decidendo del destino di un territorio senza aver mai avviato un confronto ed un percorso di partecipazione con chi vive in questo territorio. Ed è altrettanto desolante che si possa decidere di installare un impianto del genere senza la benché minima programmazione e pianificazione che lo giustifichi.

Il WWF, insieme ad altri, ha provveduto a notificare il ricorso contro le autorizzazioni del Centro Oli di Ortona. Tutti gli Enti e gli organismi che vogliono effettivamente dimostrare la loro contrarietà all’opera devono impugnare le autorizzazioni davanti al Tribunale Amministrativo Regionale: è il modo migliore per fermare un progetto da cui sembra che gli stessi promotori iniziano a voler prendere le distanze.


Dante Caserta
Presidente WWF Abruzzo

2 commenti:

Unknown ha detto...

C'è una città nella bella California, baciata dalla fortuna. Si sviluppa su una bella fascia costiera, e quindi può godere dei benefici di un vivace turismo balneare; poi a 25 Km incontra una catena montuosa suggestiva, che inoltra verso vette elevate ed innevate, dove si incontrano le aree protette più ricche di biodiversità che si possano incontrare in tutto il continente. Non c'è che dire, è molto aiutata anche dalle infrastrutture. Pensate che oltre ad essere legata ad una strategica arteria autostradale che scorre in lungo tutta la penisola, è ad un passo da uno scalo ferroviario che collega il nord e il sud del paese con la capitale e gode dei benefici turistici, economici e culturali legati alla presenza, a soli 20 km di un aeroporto internazionale, che la collega a Barcellona, Londra e New York. Tra le altre cose il governo della California sta anche investendo molto sul suo porto commerciale, che dovrà diventare un punto di riferimento per l'intera area costiera. Per non parlare delle sue campagne, fertili coltivazioni, olio di pregio e ottimi vini di qualità famosi in tutto il mondo. (Il più famoso è il Mon The Pool Cyano). Infine, sembra conservi anche le reliquie di un apostolo di Gesu' e quindi può anche godere della bontà di un sano turismo religioso.

Gli amministratori di questa città sono molto tristi e si lamentano molto, perchè non riescono ad intravedere opportunità di sviluppo, e quindi sono stati costretti a cedere il territorio ad una multinazionale del petrolio per farlo trivellare, nella speranza di tirare un pò su le sorti del paese. Noi, sensibili al dramma umano della carenza di idee e creatività, facciamo appello alla vostra sensibilità per confortare gli amministratori tristi di questa ridente città californiana.

ABRUZZONO-TRIV ha detto...

bene ...avanti così