lunedì 8 settembre 2008

L' assessore Fabbiani minaccia le vie legali contro il WWF



Si riporta di seguito il comunicato stampa della Regione Abruzzo:

(REGFLASH) Pescara, 5 sett.
Una preapertura unica il sette settembre, per quattro specie migratorie
colombaccio,cornacchia grigia, gazza e tortora; mentre è fissata al 21 settembre l'apertura ufficiale dell'attività venatoria, fino al 31 gennaio. Complessivamente ventidue giorni in meno rispetto alla tempistica dello scorso anno per le ulteriori cinque specie cosiddetti sensibili: colombaccio, beccaccia, lepre, faggiano e
starna.
Le novità del calendario venatorio, per l'anno 2008-2009, approvato dalla Giunta regionale, sono state illustrate stamattina, in conferenza stampa, dall'assessore ai Parchi e alle Politiche venatorie, Fernando Fabbiani, che ha definito "false e strumentali" le anticipazioni fornite alla stampa sui contenuti dello stesso
calendario. "Verificherò con i legali - ha puntualizzato l'Assessore - se tali affermazioni hanno nuociuto all'immagine dell'Ente e dei suoi amministratori, perché in tal caso il risarcimento sarà devoluto a sostegno del piano di azione di tutela dell'orso marsicano, la cui bozza di progetto sarà presentata il prossimo 24
settembre, con il Ministero dell'Ambiente". L'Assessore ha chiarito che rispettoa allo scorso anno il periodo aperto alla caccia è stato sensibilmente ridotto per tutte le specie cacciabili e che la stessa "preapertura per il colombaccio è stata consentita dopo aver verificato, su parere dell'Istituto nazionale di fauna selvatica (Infs), la diffussione della specie, in aumento nella nostra regione". Anche in ordine alla caccia del cinghiale,Fabbiani ha chiarito che la Regione "è intervenuta esercitando il potere sostitutivo, dopo il mancato accordo tra parco e provincia dell'Aquila. "In tal caso applicheremo quanto stabilito dalla legge nazionale 157/93 che esclude per le aree a zona di protezione esterna (zpe) la "caccia a braccata", imponendo il piano differenziato con tecnica " a girata" con l'ausilio del cane limiere". Quindi l'Assessore ha voluto sottolineare la "totale condivisione" sui contenuti del calendario che è stato assoggetato al giudizio della Consulta per la caccia composta da agricoltori, cacciatori, ambientalisti ed enti locali; al parere dello stesso Istituto nazionale per la fauna selvatica e del Comitato di valutazione di impatto ambientale. "Se la 157 - ha ironizzato Fabbiani - non era gradita agli ambientalisti l'ex ministro all'Ambiente, Pecoraro Scanio, poteva cambiarla invece di mandare i suoi a creare confusione". Nell'annunciare la rinuncia alla candidatura per le prossime elezioni regionali, Fabbiani ha stigmatizzato che "altri, che sono invece candidati, agitano pretestuosamente fantasmi per conquistare qualche voto". Infine un "in bocca al lupo a quei cacciatori, che se vogliono, possono diventare vere sentinelle della natura".

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