martedì 17 marzo 2009

Vasto: il WWF sollecita la variante al P.R.G.

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Prg e dissesto, il Wwf sollecita la variante

L’Sos della presidente «La città paga la cementificazione»


«La variante al piano regolatore è quantomai necessaria alla luce della situazione idrogeologica che va peggiorando». L’ennesimo appello arriva dal Wwf «per una città che paga sempre di più la cementificazione selvaggia» il giorno dopo in cui sono approdate in consiglio comunale le prime osservazioni alle norme tecniche del Prg approvate nell’ottobre del 2007: tutte respinte. La maggior parte delle norme verte sugli interventi consentiti nel centro storico cittadino. La decisione è stata presa all’unanimità dalla Commissione assetto del territorio che ha dato il via libera all’esame delle osservazioni. «Cominceremo ad esaminarle nel prossimo consiglio comunale in programma entro la fine mese», annuncia l’assessore Anna Suriani (Sinistra democratica), «a seguire saranno portate all’attenzione dell’assemblea civica le altre osservazioni». Dopo mesi di stallo l’organismo consiliare deputato al rilascio di un proprio parere (non vincolante) su un argomento sul quale si registrano forti ritardi si è riunito alla luce dei 300 cittadini che attendono risposte. Non potendo esaminare in un colpo solo le 300 osservazioni presentate alla scadenza del termine, la Commissione ha deciso di cominciare a visionare un primo pacchetto di 50 richieste, la maggior parte sulle norme tecniche del centro storico ritenute particolarmente restrittive. Nel vecchio borgo sono consentiti solo interventi di recupero, mentre sono severamente vietate le demolizioni e le sopraelevazioni. Sulle richieste finalizzate a cambiare le regole la Commissione si è detta contraria, essendo in fase di predisposizione il piano di recupero. Sul tappeto restano tutte le altre problematiche legate all’Urbanistica. E’ il caso del piano spiaggia che deve essere ancora approvato, ma anche della variante al piano regolatore a cui, secondo alcune associazioni ambientaliste, bisogna mettere mano al più presto. «In quest’ottica la questione idrogeologica è di primaria importanza», suggerisce Ines Palena, presidente del Comitato Wwf zona frentana e costa teatina, «non è necessario essere indovini per prevedere che Vasto avrà sempre più problemi in tal senso, pagando lo scotto della pesantissima cementificazione imposta dal Prg della precedente amministrazione comunale. Per limitare i danni alcuni provvedimenti importanti sono stati emanati», continua l’ambientalista, «è il caso del piano di assetto idrogeologico Pai, del piano scarpate, ma la vigilanza ambientale deve essere costante e precisa con apposito personale».


Articolo di a.b. tratto da "Il Centro" del 11 marzo 2009

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