lunedì 18 maggio 2009

L'inizio della barbarie può essere anche un semplice gesto?




Paolo De Iure di Ortona Sub e Domenico De Dominicis del WWF Zona Frentana e Costa Teatina oggi hanno rinnovato la giornata dedicata all'amore per la propria terra .
Una intera mattinata per pulire la spiaggetta libera dietro il faro e il molo
sud insieme ai soci e volontari delle rispettive associazioni.
Numerosi i bagnanti incuriositi da chi “stranamente” dedica il proprio tempo
alla cura di beni comuni; molti di loro hanno ringraziato, molti hanno espresso lo smarrimento di vivere tra l'inciviltà di chi ormai preda del proprio ottuso egoismo, tratta tutto ciò che è fuori casa propria come un immondezzaio a cielo aperto.
Un “rincretinimento”che ha delle ricadute di proporzioni devastanti, perchè se un semplice pescatore lascia la cassetta di polistirolo, o un bagnante lascia la busta con i resti della merenda a inquinare e abbrutire angoli frequentati da loro stessi, l'industrialotto che vuole risparmiare bei soldini ci butterà qualcosa di più sostanzioso.

La situazione più preoccupante l'ha trovata il WWF che puliva il molo sud; dopo 4 ore tra le rocce e con non poche difficoltà sono stati raccolti 30 grandi sacchi della nettezza urbana colmi di plastica e polistirolo senza riuscire a pulire nemmeno 2 metri di molo, legno e polistirolo nello strato più in fondo si sono sedimentati in una poltiglia bianca e nera.
La spiaggetta del faro invece, grazie anche alla grande pulita dell'anno scorso, ha riempito solo -si fa per dire- 15 grandi sacchi di immondizia varia, ed è ritornata deliziosa, se non fosse per l'acqua che emanava uno strano odore, pareva quasi un angolo di paradiso.
Basterebbero dei cartelli messi nei luoghi di mare e nella città a ricordare che i beni comuni sono un collante straordinario per una collettività civile e moderna, con le istituzioni e gli organi preposti impegnati in prima linea in questo straordinario compito, con tutta la severità che occorre.

WWF zona Frentana Costa Teatina, Ortona Sub

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