photo by Antonello2009
Il Wwf Chieti interviene sui lavoro in corso alla Villa Comunale che prevedono il taglio di alcuni tigli.
«Il Comune qualche giorno fa ha annunciato il taglio doloroso di alcuni tigli in conseguenza di interventi negli anni 70 e 80», ha spiegato la sezione teatina dell’associazione, «che hanno danneggiato parte delle radici più profonde, provocando infezioni che si sono propagate con gli anni verso l'alto. Se il comune è consapevole dei gravi danni compiuti in passato, c'è da chiedersi come sia stato possibile consentire mutilazioni delle radici, che svolgono tra le tante funzioni quella del sostegno».
«Inoltre» – prosegue il Wwf – «il comune ha specificato che verranno tagliati gli alberi in relazione alla loro età. I tigli sono piante plurisecolari ed in Germania un esemplare ha raggiunto i 1.600 anni di età».
Il presidente del Wwf Chieti, Nicoletta Di Francesco, solleva dubbi anche sui lavori alla Villa Comunale.
Per esempio l'eccessivo utilizzo del cemento armato nei lavori di riqualificazione in atto: «viale IV novembre nel tratto che attraversa la Villa Comunale è una strada pedonale non sottoposta a carichi eccessivi. Sarebbe stato possibile pavimentarla senza cemento garantendo la permeabilità del terreno con vantaggi tangibili per il verde».
«Gli alberi» – continua l'associazione – «avrebbero dovuto essere tutelati prima di ogni altra cosa considerando la Villa Comunale l'unico parco verde pubblico della città alta. Ci sembra assurdo che per una scelta puramente estetica ci siano stati degli interventi a rischio intorno gli alberi. Non si comprendono i cordoli intorno ai tigli e le ampie basi fatte di cemento. Tutta l'area inoltre, già ghiaiata intorno il monumento dei caduti, non necessitava di cementificazione. Molte piante come i cedri temono il ristagno dell'acqua, inevitabile nelle pozze innaturali create dal cemento».
Due le richieste finali del Wwf Chieti: «nella prosecuzione dei lavori si deve tenere maggior conto del patrimonio verde che la Villa Comunale rappresenta. Bisogna, poi, limitare l'inutile e dannosa copertura a cemento».
Articolo tratto da www.primadanoi.it
1 commento:
Dall’inizio dell’anno, sia per scritto che partecipando a riunioni,ho denunciato la situazione.
Ho evidenziato della “non comunicazione” fra l’assessore Febo e l’assessore al verde Giampietro.
Dagli “squarci” della rete di protezione,( ma chissà mai perché ci tengono a nascondere quello……che fanno),si può notare l’invasione del cemento.
Poca terra è rimasta.
Hanno pavimentato la strada con un massetto e pietra come se dovessero transitare dei carri armati.
Invece ci sarà solo passeggio di pedoni, purtroppo in mezzo al cemento.
Ormai,alla riconsegna dei lavori( quando….? ndr), vedremo questa aggressione che dovremo subire.
Meno male che il tratto è breve e sperando la ripresa dei lavori il più tardi possibile,ormai nella primavera….si voterà.
Luciano Pellegrini
Posta un commento