venerdì 18 giugno 2010

Il WWF critico sui lavori a Colle S. Cristofaro di Atessa

COMUNICATO STAMPA DEL 18 GIUGNO 2010

Il WWF critico sui lavori a Colle S. Cristofaro di Atessa


ATESSA - Il WWF Zona Frentana e Costa Teatina si unisce al coro di dissenso dei tanti cittadini atessani che in questi giorni stanno assistendo impotenti al taglio di centinaia di pini dal versante che dà su Viale delle Rimembranze del colle San Cristofaro, nell’ambito dei lavori del Contratto di Quartiere, iniziati da più di una settimana.

Il progetto prevede lo sbancamento di circa trentamila metri cubi della collina del la Villa Comunale, simbolo affettivo per tutti gli atessani oltre che unico polmone verde del centro storico, per la costruzione di un complesso residenziale-commerciale di due piani e di un parcheggio interrato sotto la piazza.

Al di là delle prevedibili considerazioni riguardanti il taglio di alberi che, sebbene non di particolare pregio naturalistico, rappresentavano comunque un serbatoio prezioso di ossigeno e un potente filtro verso gli inquinanti e l’anidride carbonica prodotti dal traffico veicolare e dagli impianti di riscaldamento - basti pensare che un solo albero può assorbire da 7 a 12 kg di CO2 all’anno!-, quello che sconcerta di più dalla visione del progetto è la totale assenza di integrazione dell’edificio con il tessuto urbano del centro storico.

Ci si chiede l’effettiva necessità di tale opera, percepita per lo più dalla cittadinanza come calata dall’alto, visto che è mancata qualsiasi forma di informazione preliminare e possibilità di partecipazione pubblica. Solo in fase avanzata dei lavori la popolazione si è potuta rendere conto di quanto l’intervento vada a incidere irrimediabilmente sul paesaggio urbano, eliminando quello sfondo verde che dava un tocco unico e caratteristico alla piazza.

Riteniamo che l’amministrazione dovrebbe perlomeno indicare, visto che ormai il danno alla vegetazione è stato fatto, se e dove andrà a ricollocare le centinaia di specie arboree eliminate, risorsa ambientale, paesaggistica e di salubrità per la città di Atessa, che non si può barattare con una colata di cemento.

Ines Palena
Presidente WWF Zona Frentana e Costa Teatina

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