venerdì 23 marzo 2012

WWF e ARCI: ecco le tonnellate di inquinanti che verranno rilasciati a Punta Penna

COMUNICATO STAMPA DEL 20 MARZO 2011

LA QUALITÀ DELL’ARIA A PUNTA PENNA: ECCO LE TONNELLATE DI INQUINANTI CHE VERRANNO RILASCIATE

Chi lavora e vive a Punta Penna  da tempo denuncia malori a causa di emissioni inquinanti
Dal 2009 ad oggi si sono ripetute diverse segnalazioni di cittadini e lavoratori della Zona Industriale di Punta Penna che hanno fatto ricorso a cure mediche a causa di emissioni irritanti, tali da determinare l’inabilita’ al lavoro con prognosi dai 3 ai 10 giorni.
Malgrado le segnalazioni risultino inviate a tutti gli enti interessati(ARTA, Regione Abruzzo Servizio Qualità dell’Aria, A.S.L., Polizia Provinciale, CO.A.S.I.V, Comune di Vasto), la problematica è di preoccupante attualità.
Mentre non abbiamo una conoscenza completa delle  emissioni che oggi sono presenti a Punta Penna, possiamo fornire ed analizzare le emissioni che sono in arrivo se dovessero realizzarsi le 2 nuove centrali a Biomasse ( Istonia Energy da 4 Mega e Puccioni da 17 Mega), cui vanno sommate anche alcune di quelle già autorizzate alla ditta Puccioni.


Inquinanti                       
Emissioni attuali Puccioni *          
Centrale Puccioni t/anno *           
Centrale
Istonia t/anno *

    Totale tonnellate/anno
POLVERI
  7
  14
  2
  23
NOx (ossidi di azoto)  
58,8
188
13
259,8
SOx (biossido di zolfo)
58.8
37
---
95.8
CO(ossido di carbonio)

126
10
136
HF(acido fluoridrico)
  5
---
---
  5
HCL(acido cloridrico)
11,7
---
---
11,7
NH (ammoniaca)
17,6
---
1,2
18,8
COT (carbonio organico totale)
58,8
4,6
2
65,4





* i valori riportati sono tratti dal QRE e documenti di sintesi sulle emissioni dichiarati dalla Puccioni e dalla Istonia.

Si ricorda:
POLVERI   : fra di esse  le ormai tristemente note polveri sottili, riconosciute fonte di gravi patologie respiratorie e    cardiocircolatorie
NOx (ossidi di  azoto):  provocano  disturbi  neurologici , respiratori, piogge acide e danni alla vegetazione
SO (biossido di zolfo): è un gas incolore e irritante, è uno degli inquinanti atmosferici tra i più aggressivi e pericolosi, provoca  piogge acide e  danni alla vegetazione
CO (ossido  di carbonio ): si  fissa  sull’emoglobina  e provoca  disturbi respiratori e cardiovascolari
Si rileva che mancano  inquinanti secondari completamente  dimenticati   nelle valutazioni, come l’Ozono (irritante occhi ,gola e vie  respiratorie ,danni alla vegetazione), e il particolato secondario, usualmente richiamato in letteratura.
Parimenti nulla  viene detto  circa alcuni  microinquinanti  organici  molto pericolosi, quali i  cancerogeni Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) , le diossine che pur emesse in quantitativi al di sotto dei limiti di legge  si accumulano nella catena alimentare (la vita utile della centrale è 30 anni), i metalli pesanti , tutte  sostanze con le quali occorre fare i conti quando si bruciano elevati  quantitativi di biomasse  vegetali solide ,come  dimostrato  da molte  ricerche  scientifiche.
Da non sottovalutare, infine, l’inquinamento originato dal trasporto dell’enorme quantitativo delle biomasse da bruciare per il funzionamento delle centrali.
L’Area Industriale di Punta Penna viene classificata, nel Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria, come “Zona di Mantenimento”: come è possibile pensare che si possa mantenere la stessa qualità dell’aria con l’immissione degli ingenti quantitativi programmati?
E’ sufficiente tutto ciò perché il Sindaco, in qualità di Autorità Sanitaria Locale, predisponga idoneo atto ordinatorio che impedisca l’insediarsi di nuovi impianti che rilascino inquinantiPensiamo proprio di SI.

N.B.: a tutto quanto sopra, andrebbero aggiunte tutte le altre emissioni presenti in zona, di cui attualmente non abbiamo informazioni.

Associazione ARCI e Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina 



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