COMUNICATO STAMPA DEL 20 MARZO 2011
LA QUALITÀ DELL’ARIA A PUNTA PENNA: ECCO LE TONNELLATE DI INQUINANTI CHE VERRANNO RILASCIATE
Dal 2009 ad oggi si sono ripetute diverse segnalazioni di cittadini e lavoratori della Zona Industriale di Punta Penna che hanno fatto ricorso a cure mediche a causa di emissioni irritanti, tali da determinare l’inabilita’ al lavoro con prognosi dai 3 ai 10 giorni.
Malgrado le segnalazioni risultino inviate a tutti gli enti interessati(ARTA, Regione Abruzzo Servizio Qualità dell’Aria, A.S.L., Polizia Provinciale, CO.A.S.I.V, Comune di Vasto), la problematica è di preoccupante attualità.
Mentre non abbiamo una conoscenza completa delle emissioni che oggi sono presenti a Punta Penna, possiamo fornire ed analizzare le emissioni che sono in arrivo se dovessero realizzarsi le 2 nuove centrali a Biomasse ( Istonia Energy da 4 Mega e Puccioni da 17 Mega), cui vanno sommate anche alcune di quelle già autorizzate alla ditta Puccioni.
Inquinanti | Emissioni attuali Puccioni * | Centrale Puccioni t/anno * | Centrale Istonia t/anno * | Totale tonnellate/anno |
POLVERI | 7 | 14 | 2 | 23 |
NOx (ossidi di azoto) | 58,8 | 188 | 13 | 259,8 |
SOx (biossido di zolfo) | 58.8 | 37 | --- | 95.8 |
CO(ossido di carbonio) | 126 | 10 | 136 | |
HF(acido fluoridrico) | 5 | --- | --- | 5 |
HCL(acido cloridrico) | 11,7 | --- | --- | 11,7 |
NH₃ (ammoniaca) | 17,6 | --- | 1,2 | 18,8 |
COT (carbonio organico totale) | 58,8 | 4,6 | 2 | 65,4 |
* i valori riportati sono tratti dal QRE e documenti di sintesi sulle emissioni dichiarati dalla Puccioni e dalla Istonia.
Si ricorda:
POLVERI : fra di esse le ormai tristemente note polveri sottili, riconosciute fonte di gravi patologie respiratorie e cardiocircolatorie
NOx (ossidi di azoto): provocano disturbi neurologici , respiratori, piogge acide e danni alla vegetazione
SO₂ (biossido di zolfo): è un gas incolore e irritante, è uno degli inquinanti atmosferici tra i più aggressivi e pericolosi, provoca piogge acide e danni alla vegetazione
CO (ossido di carbonio ): si fissa sull’emoglobina e provoca disturbi respiratori e cardiovascolari
Si rileva che mancano inquinanti secondari completamente dimenticati nelle valutazioni, come l’Ozono (irritante occhi ,gola e vie respiratorie ,danni alla vegetazione), e il particolato secondario, usualmente richiamato in letteratura.
Parimenti nulla viene detto circa alcuni microinquinanti organici molto pericolosi, quali i cancerogeni Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) , le diossine che pur emesse in quantitativi al di sotto dei limiti di legge si accumulano nella catena alimentare (la vita utile della centrale è 30 anni), i metalli pesanti , tutte sostanze con le quali occorre fare i conti quando si bruciano elevati quantitativi di biomasse vegetali solide ,come dimostrato da molte ricerche scientifiche.
Da non sottovalutare, infine, l’inquinamento originato dal trasporto dell’enorme quantitativo delle biomasse da bruciare per il funzionamento delle centrali.
L’Area Industriale di Punta Penna viene classificata, nel Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria, come “Zona di Mantenimento”: come è possibile pensare che si possa mantenere la stessa qualità dell’aria con l’immissione degli ingenti quantitativi programmati?
E’ sufficiente tutto ciò perché il Sindaco, in qualità di Autorità Sanitaria Locale, predisponga idoneo atto ordinatorio che impedisca l’insediarsi di nuovi impianti che rilascino inquinanti? Pensiamo proprio di SI.
N.B.: a tutto quanto sopra, andrebbero aggiunte tutte le altre emissioni presenti in zona, di cui attualmente non abbiamo informazioni.
Associazione ARCI e Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina
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