COMUNICATO STAMPA
DEL 19 MAGGIO 2012
Distrutti i nidi del Fratino a Vasto e San Salvo.
Il WWF denuncia diversi attentati a danno dell’ambiente
costiero
VASTO – Continuano
gli attacchi contro la Natura nel comprensorio vastese. Dopo gli sbancamenti
delle dune e i tagli alla vegetazione retrodunale che puntualmente avvengono
all’inizio della stagione balneare e già denunciati alle Autorità dal WWF, ora si
danneggia una rara specie di uccello, il fratino, che nidifica con alcune
coppie sulle spiagge di Vasto e di San Salvo.
Il
Fratino (Charadrius alexandrinus) è
un piccolo e raro uccello che nidifica sulle spiaggie sabbiose, ma solo su
quelle che ancora mantengono un minimo di naturalità. E’ quindi un utile
indicatore biologico delle condizioni degli ambiente dunali del litorale
abruzzese.
La
specie Fratino è tutelata dalla Direttiva Comunitaria e dalla Legge italiana ed
è inserita nell’allegato I come “specie
particolarmente protetta”.
La
maggiore minaccia per la conservazione di quest’uccello è rappresentata dalla
distruzione e manomissione dell’ambiente dunale.
La
Società Ornitologica Abruzzese ed il WWF effettuano da anni un monitoraggio
della nidificazione di questa specie in estinzione cercando di censire e
proteggere i nidi. Purtroppo in queste ore, nella spiaggia libera di Vasto i
paletti e i cordoli di delimitazione usati per proteggere i piccoli appena nati
di Fratino sono stati abbattuti da ignoti.
Sempre
di recente ma questa volta a San Salvo Marina, i volontari del WWF hanno
trovato un altro nido distrutto con la recinzione di protezione rubata e due
uova di Fratino asportate.
Il
personale dell’area protetta di Punta Aderci ha inoltre verificato il taglio
delle corde che delimitano l’area dunale della Riserva Regionale ed il danno
dell’area più delicata con i suoi tipici abitanti: il Fratino e lo Sparto
pungente, simboli della Riserva di Punta Aderci.
Dichiara
Claudio Allegrino, coordinatore provinciale delle Guardie Giurate Volontarie
del WWF: abbiamo già presentato in
queste settimane diverse denunce all’Autorità Giudiziaria per attività illecite
che sono avvenute sulle aree protette delle dune “Marina di Vasto” soprattutto
in riferimento alla ripulitura meccanica dell’arenile e dell’area retrodunale, attività
vietate che provocano danni incalcolabili all’ambiente e che accentuano
l’erosione della costa. A seguito delle nostre denunce sono scaturiti alcuni
rinvii a giudizio da parte della Procura di Vasto, a significare del nostro
buon operato. Il personale della Riserva di Punta Aderci e le Guardie
Volontarie del WWF continueranno a denunciare le illegalità a danno
dell’ambiente.
Questi
attacchi alla Natura vogliono contrastare le iniziative di tutela gli sforzi di
chi da anni lotta per la difesa e la conservazione di alcuni tratti della costa
abruzzese. Il 20 maggio prossimo, in occasione della Giornata delle Oasi WWF, i
volontari dell’Associazione accoglieranno i cittadini nella Riserva Marina di
Vasto per far conoscere loro la bellezza e l’importanza di questi particolari e
oramai rari ambienti.
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