COMUNICATO STAMPA DELL' 11 OTTOBRE 2012
Testudo hermanni |
Un piccolo ma preziosissimo lembo di territorio, inserito nel Piano d’Assetto Naturalistico della Riserva Regionale “Lecceta di Torino di Sangro” e sottoposta a monitoraggio dal 1981 per la presenza e la nidificazione della testuggine terricola europea Testudo hermanni, è stata devastata da ignoti per ricavarne un vantaggio da poche decine di euro.
“L’ennesima dimostrazione – sottolinea il presidente del WWF Abruzzo Luciano Di Tizio anche nel suo ruolo di coordinatore della Societas Herpetologica Italica Abruzzo Molise – di insensibilità da parte di chi, per fortuna pochi rispetto alla stragrande maggioranza degli abruzzesi, non vuol capire che la vera ricchezza della regione è data dalla sua splendida natura e dal suo importante patrimonio di biodiversità”.
La devastazione, denunciata alle autorità dalla Direzione della Riserva, si è concretizzata attraverso il prelievo, con mezzi meccanici, di inerti in un’area di protezione esterna e di proprietà del demanio comunale, dove simili interventi hanno bisogno di una preventiva autorizzazione.
“L’auspicio – continua Di Tizio – è che i responsabili vengano individuati ed eventualmente puniti, ma ancor più che il Comune condizioni le concessioni d’uso del proprio territorio a precisi vincoli di tutela. Torino di Sangro ha tutto da guadagnare nella tutela e nella valorizzazione della “sua” tartaruga e la speranza è che tutti gli abitanti se ne rendano conto e diventino custodi volontari del loro territorio, per garantire alla Riserva e all’economia locale serie e concrete prospettive di sviluppo”.
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