mercoledì 6 marzo 2013

Ombrina: spunta una nuova lettera. Il WWF: fare chiarezza.

COMUNICATO STAMPA DEL 04/03/2013

Ombrina: spunta una nuova lettera inviata dal Ministero alla Regione a novembre 2012 con allegata anche la lettera di luglio.

Inoltre la Regione, seppur sollecitata, mancò di rilasciare il parere anche per altre concessioni.

Il WWF: fare chiarezza in vista del Consiglio regionale di domani e dei prossimi appuntamenti

Il caso “Ombrina” si tinge sempre di più di giallo. Il WWF divulga una seconda nota inviata a diversi enti dal Ministero dell'Ambiente a novembre 2012. La lettera è inviata ai comuni e per conoscenza alla Regione Abruzzo. E' interessante notare che il Ministero a questa nota di novembre ha allegato anche la lettera inviata alla Regione Abruzzo a Luglio e che in regione non sarebbe mai arrivata (consultando il protocollo fino a Luglio 2012).

La “nuova” lettera riporta il protocollo in uscita del Ministero del 22/11/2012 n.28277 e risulta inviata alla Provincia di Chieti, ai comuni di Ortona, San Vito Chietino, Fossacesia e Vasto e, per conoscenza, anche alla Regione Abruzzo, Direzione Parchi e Territorio, Ufficio V.I.A. in via Leonardo Da Vinci 6 a L'Aquila presieduta dal Direttore Antonio Sorgi.

Al WWF risulta che almeno agli enti locali la lettera sia regolarmente arrivata, visto che poi alcuni di questi hanno presentato formale opposizione.

Il WWF, anche in prospettiva dei prossimi appuntamenti riguardanti Ombrina (domani il Consiglio regionale e giovedì mattina l'incontro tra il Presidente della Regione e il sottosegretario De Vincenti) e in vista del ricorso al TAR che anche la Regione Abruzzo ha annunciato di voler sostenere, ritiene che deve essere fatta chiarezza anche su questa seconda nota e, in generale, sulle procedure interne della Regione Abruzzo relative al rilascio di pareri concernenti la materia di ricerca e sfruttamento in mare degli idrocarburi.

Si ricorda, infatti, che la Regione Abruzzo non risulta nel recente passato aver rilasciato il proprio parere anche per le due concessioni per la ricerca di idrocarburi in mare della Petroceltic, come risulta nei rispettivi Decreti di approvazione n.126/2011 e 280/2011 (fortunatamente poi annullati dal TAR del Lazio su ricorso del WWF e delle altre associazioni nonchè dalla Regione Puglia e del Comune di Vasto).

Nei due decreti si leggono motivazioni simili a quelli per Ombrina circa il mancato parere da parte della Regione Abruzzo. Infatti nel decreto 126/2011 si può leggere “Preso atto che seppur sollecitata in data 27/04/2010 e 19/05/2010 la Regione Abruzzo non ha trasmesso il parere da rendersi ai sensi dell'Art.25 comma 2 del D.lgs 152/2006 come modificato dal D.lgs. 16 gennaio 2008 n.4 ”

Nel Decreto 280/2011 si può leggere “Preso atto che seppur sollecitata in data 04/03/2010 la Regione Abruzzo non ha trasmesso il parere da rendersi ai sensi dell'Art.25 comma 2 del D.lgs 152/2006 come modificato dal D.lgs. 16 gennaio 2008 n.4”.

Possibile che anche in questi casi le lettere di richiesta di parere e i solleciti non erano arrivati in regione?

In ogni caso si ricorda che, a parte le missive sopra richiamate, il WWF e altre associazioni e movimenti lanciarono già ad agosto 2012 e poi a dicembre 2012 un allarme sulla riattivazione del procedimento di approvazione di Ombrina con un appello alle istituzioni, compresa la regione, per un loro intervento. Questa iniziativa fu ripresa con ampio risalto dagli organi di informazione abruzzesi.

E' evidente che la problematica è stata sottovalutata e che bisogna moltiplicare gli sforzi per affrontare con rigore e puntualità tutte le problematiche connesse alla deriva petrolifera in atto promossa dal Ministero delle Attività Produttive.

Il WWF precisa, infine, che la Strategia Energetica Nazionale, che vorrebbe trasformare l'Abruzzo in terra di conquista per i petrolieri, è attualmente una mera proposta adottata dal Consiglio dei Ministri che non ha alcun valore vincolante in quanto non approvata in forma definitiva (siamo nella fase delle osservazioni).

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