martedì 18 giugno 2013

Sequestro di tubazioni piattaforma "Rospo Mare", dichiarazione del Presidente del WWF Abruzzo

COMUNICATO STAMPA WWF DEL 18/06/2013

Procura di Larino sequestra tubazioni della piattaforma petrolifera Rospo mare, dichiarazione del presidente del WWF Abruzzo.

Il Presidente del WWF Abruzzo Luciano Di Tizio commenta la notizia del sequestro operato dalla Procura di Larino di parte delle tubazioni del campo petrolifero Rospo mare di fronte alla costa di Vasto e S. Salvo “Il WWF, assieme alla Stazione Ornitologica Abruzzese ONLUS aveva redatto un dettagliato rapporto sulla presenza in zona di diversi gabbiani sporchi di petrolio. Qualunque sia stata la causa della presenza di olio in mare si conferma l'insostenibilità ambientale dell'economia basata sul petrolio. E' fondamentale fare chiarezza su quanto accaduto lo scorso 21 gennaio e questo sequestro è importante in tal senso. In ogni caso lo sviluppo delle attività petrolifere è accompagnato sempre da sversamenti più o meno accidentali in mare, dalle navi oppure dalle piattaforme, come dimostrano gli stessi dati dei petrolieri. Per questo diciamo no alla deriva petrolifera prevista dalla Strategia Energetica Nazionale in Adriatico che è un mare chiuso e che non sopporterebbe un eventuale incidente di grave entità”.

Sversamenti  di petrolio nel Mediterraneo tra il 2000 ed il 2006

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