giovedì 18 luglio 2013

Lanciano: il WWF deposita le osservazioni al Piano Urbano del Traffico

 COMUNICATO STAMPA DEL 18 LUGLIO 2013



Il WWF deposita le osservazioni al Piano Urbano del Traffico.

Le richieste dell’Associazione: più piste ciclabili e zone pedonali e maggiore sicurezza per bambini e disabili.

LANCIANO – L’Associazione WWF Zona Frentana Onlus ha depositato nella giornata odierna le proprie osservazioni in merito al Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) adottato dal Comune di Lanciano e sottoposto alle osservazioni della cittadinanza e dei vari soggetti portatori di interessi fino ad oggi 18 luglio 2013.

Il WWF, pur condividendo in linea di massima l’impostazione del PGTU - peraltro prevista dalla normativa vigente tramite le “Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico” - ha voluto sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione comunale di Lanciano diverse indicazioni, tutte volte alla riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico e alla riqualificazione urbana, a favore di categorie scarsamente considerate fino ad oggi nella pianificazione della mobilità urbana come i ciclisti, i pedoni ed i diversamente abili.

Dichiara Ines Palena, Presidente dell’Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina Onlus: “l’approvazione del PGTU è un’occasione unica per pianificare finalmente scelte innovative per la vivibilità della nostra cittadina. Per questo abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale un maggiore impegno rispetto a quanto proposto dal PGTU per incentivare l’utilizzo di biciclette in città con la realizzazione immediata non solo dei percorsi ciclopedonali di Via del Mare e di Viale Cappuccini, ma anche del cosiddetto “sistema di interconnessione” che collega tra loro le piste da realizzare.

Importante poi predisporre il collegamento tra le piste ciclopedonali del Comune di Lanciano e quelle della cosiddetta Via Verde della Costa Teatina.

Sulla pedonabilità l’Associazione WWF ritiene insufficienti le indicazioni previste nel PGTU e propone la realizzazione di:

- un’area pedonale stabile e definitiva di Corso Trento e Trieste, dotata di tutti i servizi atti a favorire il pedone ed i commercianti della via;

- una o più aree pedonali a comprendere le aree a verde dell’ex ippodromo e delle zone ex Torrieri e della Villa Comunale.

E’ indispensabile, a parere dell’Associazione, un’integrazione alla bozza di PGTU presentata con la citazione di provvedimenti che favoriscano la sicurezza e l’accessibilità dei bambini e dei diversamente abili, ad esempio:

- privilegiando i percorsi pedonali o predisponendo il rallentamento del traffico automobilistico tutte le volte che questo insiste su zone scolastiche o su altri siti frequentati dai bambini;

- facilitando la mobilità sul trasporto pubblico locale e pedonale per i diversamente abili.

L’Associazione WWF ritiene non condivisibile la realizzazione di centinaia e centinaia di posti auto (parcheggi previsti nell’ area del Diocleziano, Sant’Egidio, Via dei Funai, Piazzale d’Amico) che non di certo vanno nella direzione di disincentivare l’utilizzo dell’auto a favore di altri mezzi meno impattanti sulla salute umana come il trasporto pubblico o quello ciclistico/pedonale, che andrebbero invece potenziati.

Per ultimo ma non per importanza, il WWF chiede se il PGTU sia stato sottoposto, come previsto dalla legge, alla verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) cioè il processo finalizzato a valutare gli effetti ambientali dei piani o dei programmi, prima della loro approvazione, durante ed al termine del loro periodo di validità. Conclude Ines Palena: “ Riteniamo fondamentale chiarire questo passaggio e, nel caso in cui non ci siano motivazioni fondate per ritenere il PGTU non assoggettabile a VAS, procedere all’attuazione della stessa prima dell’approvazione in via definitiva del piano. Questo permetterebbe di predisporre un sistema di monitoraggio, attraverso la predisposizione di un set di indicatori, che valuti nel tempo gli impatti ambientali generati dal piano”. 

Il documento del WWF:






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