venerdì 30 agosto 2013

Lavori in Piazza Martiri VI Ottobre a Lanciano. Il WWF: no al taglio degli alberi secolari e allo stravolgimento del giardino storico

COMUNICATO STAMPA DEL 30 AGOSTO 2013


Lavori in Piazza Martiri VI Ottobre (Larghetto Santa Chiara). Il WWF: no al taglio degli alberi secolari e allo stravolgimento del giardino storico

pini secolari di Piazza Martiri VI Ottobre a Lanciano
LANCIANO – L’Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina ha appreso l’intenzione dell’amministrazione comunale di realizzare lavori di rifacimento di Piazza Martiri VI Ottobre (Larghetto Santa Chiara), davanti all’Istituto De Titta.

Il WWF ha inviato una lettera all'amministrazione ed altri enti competenti nella quale esprime forte preoccupazione per l’intenzione di abbattere altri alberi secolari presenti sul luogo– oltre quelli già tagliati nel 2011 -e di ridurre fortemente lo spazio verde a disposizione della cittadinanza, peraltro di rilevante interesse storico-culturale.

Dichiara Ines Palena, Presidente dell’Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina: il progetto di rifacimento di Piazza Martiri non solo è un’ occasione persa per la valorizzazione di uno spazio pubblico urbano, ma è anche un’ulteriore passaggio verso la cancellazione della memoria storica e identitaria del nostro Comune e dei lancianesi. Infatti l’area interessata dall’intervento, che ospitava l’edificio, già abbattuto, della scuola materna sperimentale, può essere considerata come l’ultima testimonianza del Giardino pubblico o Villa comunale, risalente con tale destinazione già all'Anno 1900, per i dati a nostra disposizione. 

Testimonianza provata anche dalla presenza dei bellissimi pini d’Aleppo (Pinus halepensis) e di un cedro, la cui maestosità fa supporre essere ultracentenario. 

Proprio a questo proposito, ricordiamo che la recente legge regionale n. 12/2013 prevede disposizioni per la tutela e salvaguardia degli alberi cosiddetti “monumentali” o di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale. La legge regionale, nelle more della istituzione dell’elenco degli alberi d’Italia (alla cui redazione partecipano anche la Regione e i Comuni) meritevoli di tutela e salvaguardia, vieta sul territorio dei centri urbani il danneggiamento, l’abbattimento e l’espianto di alberi ad alto fusto, compresi quelli secolari tipici o inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale. Inoltre consente l’abbattimento degli alberi appena descritti esclusivamente per casi motivati ed improcrastinabili e previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo Forestale dello Stato idoneo ad escludere la praticabilità di soluzioni alternative o complementari aventi minore impatto.

Vogliamo sapere se sia stato verificato l’effettivo valore storico-culturale dello spazio verde e documentato lo stato di salute o pericolosità degli alberi da abbattere, che non sembrerebbero né malati né pericolosi per l’incolumità pubblica. Non è possibile inoltre asfaltare quasi tutta la zona riducendo lo spazio verde a poche centinaia di metri quadri.

Conclude Ines Palena: chiediamo la sospensione dei lavori fino a quando si trovi una soluzione alternativa alla riduzione dell’area verde e al taglio degli alberi. Anche perché non ci risulta che siano stati autorizzati al taglio tutti gli esemplari che si vogliono abbattere. 

Con l’occasione, l’associazione ambientalista torna a chiedere, come fatto negli ultimi 12 anni, l’approvazione urgente di un Piano Regolatore del Verde Pubblico che abbia come obiettivo non solo una seria programmazione degli interventi di manutenzione delle poche aree già esistenti e delle altre da realizzare, ma che tuteli il Verde come elemento qualificante.


Ines Palena
Presidente Associazione
WWF Zona Frentana e Costa Teatina






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