lunedì 17 agosto 2009

Incendio Seab: il WWF rilancia

Gli idrocarburi pesanti sono presenti oltre i limiti di legge per le aree residenziali in uno dei cinque campioni di terreno analizzati dall'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente in seguito all'incendio verificatosi lo scorso 18 luglio alla Seab di Chieti. E' il Wwf a segnalare all'Arta la discrasia dopo aver esaminato i referti appena pubblicati sul sito del Comune di Chieti. ''Nel referto del campione n. 2432, come chiunque può leggere - fa notare il Wwf - si evidenzia il superamento del limite di legge per le aree residenziali per il parametro Idrocarburi Pesanti ovvero 54 mg/kg contro il limite di 50. Nel giudizio sintetico relativo al referto, invece - ha rilevare ancora il Wwf - , si legge che il campione e' conforme ai limiti anche per le aree residenziali". Il Wwf segnala anche che in un altro campione il superamento per lo stesso parametro viene sfiorato con 49 mg/kg contro il limite di 50. "Questo - secondo il Wwf - indurrebbe ad escludere un errore materiale nel primo referto". Ieri il Comune di Chieti aveva emesso una nota parlando di dati tranquillizzanti a proposito delle analisi del terreni, posizioni che sulla base di questi referti non hanno per ora ragione di essere, secondo il Wwf. "Al contrario - conclude l'associazione ambientalista - converrebbe che tutti in questa vicenda seguissero i fatti con maggiore cura, visto che si parla di salute dei cittadini e di potenziale inquinamento ambientale. Infatti se il valore segnalato nel referto si rivelera' giusto, quel sito diventera' ufficialmente contaminato e dovra' essere sottoposto a bonifica, qualora utilizzato per fini residenziali". Il Wwf ha immediatamente contattato l'Arta per chiedere verifiche attente sui referti. Inoltre ha chiesto di aumentare il numero di campioni affinche' siano rappresentativi della realta' territoriale interessata dalle ricadute dell'incendio.

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