giovedì 31 dicembre 2009

Novità nell' Oasi WWF Cascate del Rio Verde a Borrello



COMUNICATO STAMPA DEL 30/12/2009

Oasi WWF Cascate del Rio Verde a Borrello (CH): al via lo studio sui Licheni, l'allestimento dei sentieri e il restyling del sito WEB.

Bilancio di fine anno: nel 2009 forte aumento di visitatori con circa 15000 persone che hanno ammirato le cascate naturali più alte dell'Appennino.

L'Oasi WWF delle Cascate del Rio Verde a Borrello tutela le cascate naturali più alte dell'Appennino e un ambiente straordinario, tanto da essere riconosciuta quale Sito di Interesse Comunitario per la flora e la fauna.
Dichiara Augusto De Sanctis, coordinatore delle Oasi del WWF in Abruzzo i dati sul flusso turistico raccolti nell'area protetta indicano un forte aumento di visitatori che nel 2009 sono stati circa 15000, di cui 12500 concentrati nei mesi tra maggio e settembre. Il WWF ritiene che questa riserva sia una meta turistica ancora poco conosciuta rispetto alle sue potenzialità. Con un attenta gestione e l'appoggio delle istituzioni regionali potrebbe diventare presto una delle meraviglie più note dell'Appennino. Intanto, per offrire servizi di qualità lìarea protetta gestita dal Comune di Borrello si doterà di un sito WEB in più lingue all'Taltezza della domanda turistica in aumento e di una rete sentieristica idonea a far trascorrere ai visitatori diverse ore immersi in un paesaggio straordinario?
Inoltre, per approfondire le conoscenze naturalistiche e per una corretta gestione del patrimonio ambientale, ma anche per offrire nuovi spunti didattici all'interno della Riserva, è stato recentemente approvato un progetto per lo studio dei licheni nell'area.
I licheni sono particolari organismi costituiti da una simbiosi tra alghe e funghi. Vivono su qualsiasi substrato disponibile ma colonizzano soprattutto le cortecce degli alberi, il suolo e le rocce: ad un occhio poco attento possono sembrare semplici macchie che in realtà si rivelano come esseri viventi dal fondamentale ruolo ecologico: soprattutto nelle prime fasi della pedogenesi. Crescono molto lentamente e le diverse specie sono sensibili in maniera differente all'Tinquinamento atmosferico. Per questo sono molto utilizzati come bioindicatori della qualità dell'aria. Infatti solo nelle aree più inquinate si può arrivare al cosiddetto "deserto lichenico", cioè ad una loro completa sparizione dovuta a pesanti alterazioni nella composizione dell'aria. Il progetto di studio dei licheni sarà affidato all'Istituto Mario Negli Sud che da tempo in provincia di Chieti è punto di riferimento importante per il monitoraggio (biologico e strumentale) della qualità dell'aria.
Dichiara Giovanni Di Nunzio, sindaco del Comune di Borrello l'oasi è un punto fermo per il futuro del nostro piccolo comune e i progetti che abbiamo approvato sono essenziali per garantire una gestione oculata del patrimonio ambientale che dobbiamo tutelare. Per decidere le priorità progettuali a cui destinare le risorse che la Regione ci ha assegnato abbiamo tenuto conto anche dei risultati di un questionario che la Società Rio Verde Ambiente e Turismosnc ha somministrato ai visitatori nel corso dell'anno che sta per chiudersi. La dotazione di sentieri di media percorrenza e la conoscenza della riserva tramite il WEB sono risultati elementi critici e per questo tutto il Comitato di gestione ha ritenuto opportuno assegnare complessivamente 33000 euro a questi tre progetti che contiamo di realizzare entro il 2010. I risultati per il 2009 in termini di visitatori sono lusinghieri: noi faremo la nostra parte per migliorare ulteriormente nel 2010 ma ritengo che
le Istituzioni provinciali e regionali possano aiutarci nella promozione di un elemento paesaggistico straordinario dell'Appennino, visto che la più famosa cascata delle Marmore è al centro di itinerari turistici di scala nazionale ed internazionale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

:)