sabato 2 gennaio 2010

Costa dei trabocchi o dei pozzi petroliferi?



Il trabocco, antico strumento di prelievo e non di distruzione e saccheggio del mare e capace un tempo di coniugare le esigenze economiche della popolazione con il rispetto del territorio, è simbolo con il suo equilibrio precario della fragilità della nostra costa e della necessità della nostra vigile attenzione.
La Rivista D’Abruzzo, che da 14 anni organizza la nuotata ecologica per la Costa dei Trabocchi, allarmata dalla presentazione al Ministero dell’Ambiente, di progetti per la perforazione e ultimamente per la coltivazione del nostro mare vuole informare i cittadini, i politici, le associazioni portatrici di interesse delle implicazioni reali che la realizzazione di questi progetti avrebbero sul nostro territorio. Sono una opportunità di sviluppo o la via al degrado ambientale ed economico?

Giovedì 7 gennaio, alle ore 17 , presso la Sala Eden di Ortona incontro-dibattito con la professoressa Maria Rita D’Orsogna della California State University di Los Angeles e l’ingegner Tommaso Giambuzzi dell' Associazione WWF.

Sono stati invitati il Presidente della Provincia di Chieti Enrico di Giuseppantonio , l’assessore Provinciale all’Agricoltura Mauro Febbo, l’assessore provinciale al Turismo Remo Di Martino.

Sono invitati tutti i cittadini perché tutti noi cittadini siamo coinvolti nelle conseguenze di questa importante scelta.

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