giovedì 9 settembre 2010

Discarica di amianto ad Ortona: per il WWF sconcerto e fiducia

COMUNICATO STAMPA DEL 09 SETTEMBRE 2010

ORTONA - Sconcerto, sfiducia: ecco ciò che si prova nel leggere dell'autorizzazione da parte della giunta regionale alla discarica di amianto in località Villa Pincione. Si era chiesto alla classe politica di fare qualcosa, di togliere dall'inquietudine un intero quartiere, decine di famiglie costrette a pagare il prezzo dell'ennesima usurpazione del territorio, senza capacità di controllo nè informazione sui possibili rischi connessi d un elemento killer quale è l'amianto, dalle preoccupazioni per la salute alla declassazione degli immobili.

Come WWF insieme a Costambiente producemmo osservazioni alla VIA per evitare a riapertura di una ex discarica di amianto chiusa per difformità e rimasta "ifforme" per anni senza nessuna bonifica, che riapriva con un altra
denominazione: discarica di materiali edili contenenti amianto in matrice cementizia.

Un comitato di cittadini residenti -NADA- si costituì per contrastarne l'apertura, affrontando peripezie di ogni genere e implorando la classe politica tutta, che, a parole, si era mostrata solidale, con lo stesso Chiodi che prometteva di impedirne la realizzazione. Come si spiega allora il rilascio di questa autorizzazione?

Leggiamo dall'assessore Febbo che la giunta dovrà dotarsi prima di un Piano di
Settore che definisca i criteri per la realizzazione di questo tipo di impianti, e che nel frattempo le procedure autorizzative in atto restano sospese.

Ci auguriamo che sia l'occasione per stabilire in modo chiaro ed inequivocabile che impianti contenenti amianto NON POSSONO essere ubicati a ridosso di quartieri abitati, come è il caso specifico. E che quindi non saremo costretti a fare ricorso al TAR o al Capo dello Stato per scongiurare definitivamente
questo pericolo.

Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina

Ines Palena
Fabrizia Arduini

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