Associazioni, sindacati e movimenti preoccupati per i modelli di gestione proposti.
LANCIANO - Il tema della possibile privatizzazione dell’acqua sarà al centro dell’incontro pubblico che si terrà a Lanciano sabato 22 gennaio dalle 17:00 presso il Palazzo degli Studi in C.so Trento e Trieste.
Il dibattito vuole verificare quanto possa essere efficace e trasparente una società di gestione del servizio idrico che persegua il profitto e quanta validità possa avere l’idea per la quale il mercato e la concorrenza possano dare una risposta a tutte le problematiche sull’acqua.
Durante l’incontro organizzato da WWF, CGIL, Abruzzo Social Forum, dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e patrocinato dal Comune di Lanciano, verranno messe a confronto le diverse posizioni sul tema anche alla luce delle ultime novità in merito all’ammissibilità dei referendum proposti dai Movimenti per la difesa dell’acqua.
Prima fra tutte quella proposta dalla Regione Abruzzo che vorrebbe eliminare gli ATO, enti preposti alla pianificazione del Sistema Idrico Integrato, per crearne uno solo con la Regione a capo dello stesso. Questa proposta non trova d’accordo associazioni, sindacati e movimenti per la tutela dell’acqua perché il territorio da gestire sarebbe troppo vasto da controllare ed escluderebbe sindaci ed amministrazioni locali nella loro veste di elementi di collegamento tra cittadini ed enti gestori del servizio idrico.
Per quanto riguarda la gestione del servizio - attualmente svolto nell’Ambito Chietino dalla SASI S.p.A. - il neo presidente Domenico Scutti potrà riferire del progetto di riforma presentato dagli enti gestori della Regione spiegando come intendano gli enti stessi offrire ai cittadini un servizio efficace che abbassi le percentuali di perdite delle condotte e l’alto tasso di morosità che accusano nei confronti di molte aziende e di come migliorare il servizio fognario e di depurazione.
D’altronde, visto che la Corte Costituzionale ha ammesso due dei tre quesiti proposti dal Comitato Promotore, c’è la speranza di abrogare le norme nazionali che attualmente accelerano i processi di privatizzazione.
Intorno allo stesso tema interverrà Jaime Morrell, gerente dell’Associazione statale degli operatori pubblici della Spagna, il quale dimostrerà come sia possibile gestire in modo efficace, pubblico e partecipato il servizio idrico integrato, visto che nessuna norma europea obbliga alla privatizzazione come invece afferma il Governo italiano per giustificare la frettolosa approvazione della Legge Ronchi che permette la commercializzazione dell’acqua.
Il dibattito continuerà con l’intervento di Domenico D’Aurora responsabile regionale CGIL il quale coglierà gli aspetti più spiccatamente sociali e sindacali connessi alla privatizzazione dell’acqua.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
WWF
CGIL
Abruzzo Social Forum
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
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