lunedì 24 gennaio 2011

Un altro porto turistico! Il WWF presenta osservazioni al Demanio per opporsi al progetto di località Casarza di Vasto

COMUNICATO STAMPA DEL 24/01/2011

No all’ennesimo porto turistico nel futuro Parco Nazionale della Costa teatina.
foto by ilcentro.gelocal.it
Il WWF presenta osservazioni al Demanio per opporsi al progetto di località Casarza

VASTO - Nei giorni scorsi l'Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina, facendo seguito all'avviso pubblico dei mesi scorsi, ha inviato all' Ufficio Demanio della Capitaneria di Porto di Ortona le proprie osservazioni alla richiesta di concessione per la costruzione di un nuovo porto turistico a Vasto tra le località Trave e Casarza.

Nelle osservazioni si sono evidenziati i tantissimi motivi che hanno spinto la nostra associazione ad una opposizione ferma a questo progetto che, se non fermato, modificherà e devasterà una delle "perle" della costa vastese. Una perla che dovrebbe essere tutelata da una Riserva Naturale, su cui si dibatte da molti anni, e che dovrebbe essere tra i fiori all'occhiello del futuro Parco Nazionale della Costa Teatina. Un Parco che non può assolutamente coesistere con ulteriori opere di antropizzazione e cementificazione della costa.

Occorre, invece, puntare sulla valorizzazione e tutela di un litorale che già soffre gravissimi effetti erosivi. Innumerevoli studi dimostrano che questo fenomeno è accentuato proprio da costruzioni a mare come porti e banchine, che modificano la circolazione delle correnti sottocosta. In quest'ottica appare poi impossibile l'approvazione di un progetto di questa portata in un'area identificata dal Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico (PAI) Regionale come ad alto rischio idrogeologico.

Alla luce di queste considerazioni, auspichiamo che l'Amministrazione Comunale unisca la propria voce, con fermezza e determinazione, in opposizione alla costruzione del porto turistico, portando anche a termine l'iter per l'istituzione della Riserva Naturale di Casarza e del Parco Nazionale della Costa Teatina.

Va ricordato, tra le altre cose, che il Piano Spiaggia del Comune di Vasto adottato recentemente prevede in Località Trave interventi di riqualificazione ambientale e che lo stesso Comune dopo la dismissione del tracciato ferroviario ha approvato un vincolo di inedificabilità su tutte le aree di risulta a dimostrazione di un intento di tutela e salvaguardia di queste preziose aree costiere.

Da un punto di vista prettamente ambientale invece, alcuni censimenti hanno evidenziato nella zona interessata dal progetto la presenza di 300 specie animali su circa 700 censite in Abruzzo e diverse specie botaniche tutelate di macchia mediterranea.

Sono questi i motivi che, a partire dai gravissimi timori per l'alterazione dell'equilibrio ecologico generale e del regime sedimentario costiero, fino alle considerazioni riguardo l'insistenza nell'istituendo Parco Nazionale della Costa Teatina, ci inducono ad esprimere decisa e ferma contrarietà al progetto.

Ines Palena
Presidente Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina

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