martedì 19 luglio 2011

Resort di S. Vito Chietino: il WWF diffida il Comune

COMUNICATO STAMPA DEL 15 LUGLIO 2011

Un mega villaggio turistico sulla Costa Teatina
Arriva la prima azione legale del WWF e di Italia Nostra

La collina di S. Vito Ch che verrà cementificata
Tramite un legale, il WWF Abruzzo e Italia Nostra regionale hanno inviato in data 12/07/2011 una diffida al Comune di S. Vito Chietino con la quale lo stesso viene diffidato a proseguire l’iter amministrativo avviato con l‘adozione della variante al PRG.

La diffida nasce dalla constatazione che con uno stesso avviso sul BURA sono stati pubblicati sia l’adozione della variante al PRG che il Rapporto Ambientale previsto dalla VAS (Valutazione Ambientale Strategica ).

Invece, la normativa e la giurisprudenza hanno già chiarito da tempo che le procedure di valutazioni di carattere ambientale devono essere preventive rispetto alle decisioni e devono accompagnare l’iter di formazione delle stesse.

Poiché, per queste ragioni, il provvedimento amministrativo di approvazione finale può essere annullabile per violazione di legge, le associazioni ambientaliste chiedono al Comune di S. Vito Chietino, esercitando il potere di autotutela, di revocare la delibera di Consiglio Comunale di variante al PRG.

La variante permetterebbe la realizzazione di un Resort Village su una superficie di 200.000 mq. di cui 130.000 interessati da 612 camere, seconde case, centro di talassoterapia per 9000 mq., sala meeting per 1000/1500 posti, centro culturale, 9 ristoranti, anche per banchetti, attrezzature sportive, piscine, parchi, ecc.

Dichiara Giancarlo Pelagatti Presidente della sezione regionale di Italia Nostra "Si tratta di un intervento di notevole dimensione e sicuro impatto ambientale".

L’area d’intervento, inserita in un contesto ad alta vocazione agricola, si incunea per tre lati all’interno di un Sito di Importanza Comunitaria “Fosso delle farfalle” determinando notevoli interferenze con le capacità di rigenerazione delle risorse naturali.

Dichiara Camilla Crisante Presidente del WWF Abruzzo" E’ del tutto evidente che proprio per la presenza del SIC la procedura della VAS avrebbe dovuto comprendere anche quella relativa alla Valutazione d’Incidenza (Codice dell’Ambiente art. 10) che , introdotta dalla Direttiva Habitat, si applica sia ai piani che ricadono all’interno delle aree Natura 2000 sia a quelli all’esterno."

1 commento:

nonno enio ha detto...

ci provano sempre a raggiungere i loro scopi truffaldini, è ora che qualcuno li fermi; Bravi,