COMUNICATO
STAMPA DEL 04 MAGGIO 2012
Ancora una volta distrutte le
dune di Vasto.
Le Guardie Giurate del WWF
presentano una denuncia alla Procura della Repubblica.
VASTO – Le Guardie Giurate Volontarie del WWF hanno inviato una
denuncia circostanziata alla Procura della Repubblica di Vasto sulle attività
di distruzione e taglio della vegetazione protetta dell’ambiente retrodunale
situata all’interno del perimetro della Riserva Naturale Marina di Vasto, in
località Buonanotte.
La distruzione della vegetazione protetta è avvenuta tramite
mezzi gommati o ruspe, ed hanno comportato la pressochè totale distruzione
dell’ambiente retrodunale, dal limite della pista ciclabile fino, in alcuni
punti, al piede della duna.
Dichiara Claudio Allegrino, Coordinatore del Nucleo provinciale
delle Guardie WWF: “la vegetazione dunale rappresenta un elemento vitale per la
difesa della costa in quanto contribuisce al ripascimento naturale della
sabbia. Ancora oggi purtroppo, ottusamente, il turismo balneare e l’edilizia
selvaggia considerano la fascia costiera dunale un impedimento alle attività
turistiche e per questo oggi tali aree vanno scomparendo”. In altre località
turistiche le dune rappresentano invece un valore aggiunto per il turismo.
E’ incredibile come c’è ancora chi ignora l’importanza delle
dune costiere nonostante anche l’Unione Europea abbia identificato l’ecosistema
dunale vastese come Sito di Interesse Comunitario “Marina di Vasto” e
nonostante i vincoli di protezione della Riserva Regionale Naturale Regionale
Guidata Marina di Vasto.
Ogni anno si ripetono gli stessi scempi. Le Autorità devono
intervenire e soprattutto devono cominciare ad applicare le sanzioni previste
dalla normativa vigente.
Le Guardie del WWF chiedono un intervento immediato da parte
delle enti competenti, ossia l’Amministrazione comunale di Vasto, il Corpo
Forestale dello Stato e altri organi di Polizia affinchè vengano impediti
ulteriori danni e identificati i responsabili.
Aldilà dei fatti esposti, il WWF ritiene che tutta l’area della
Riserva è comunque interessata da interventi che, anche se autorizzati,
necessitano di essere armonizzati all’interno del quadro legislativo, tenuto
conto della presenza del Sito di interesse Comunitario e della Riserva
Regionale.
1 commento:
è una vergogna... I primi vandali sono le amministrazioni locali. Andrebbero denunciate alla sezione ambiente dell'UE!!!
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