giovedì 20 dicembre 2012

Ennesimo emendamento per il rinvio della nascita del Parco Nazionale della Costa Teatina. Il WWF: basta proroghe!

COMUNICATO STAMPA DEL 19/12/2012

Ennesimo emendamento per il rinvio della nascita del Parco Nazionale della Costa Teatina.

Il WWF: basta proroghe, speriamo che la norma non entri anche nel maxi-emendamento in preparazione da parte del Governo.

Il Presidente del WWF Abruzzo Luciano Di Tizio interviene sull'emendamento presentato dai relatori Legnini e Tancredi alla Legge di Stabilità al Senato.

“È semplicemente vergognoso che una legge dello Stato dopo quasi 12 anni non abbia ancora trovato applicazione e che si continui a far ricorso sistematico al meccanismo delle proroghe per non prendere atto della sostanziale incapacità della Regione Abruzzo, ormai ben dimostrata, di perimetrare il Parco Nazionale della Costa Teatina. Sarebbe molto meglio l'arrivo di un commissario del Ministero dell’Ambiente”: Luciano Di Tizio, presidente del WWF Abruzzo, commenta così il nuovo possibile slittamento per il varo dell’area protetta a causa dell'emendamento Legnini-Tancredi.

Il nuovo termine, con l'emendamento bipartisan, sarebbe spostato al 30 giugno, se la norma proposta rientrerà anche nel maxi-emendamento che il Governo sta predisponendo al D.L. Stabilità.

La Regione e l’assessore Mauro Febbo, purtroppo nominato referente per la perimetrazione nonostante non abbia mai nascosto di essere contrario al Parco e alle enormi occasioni di sviluppo sostenibile che un’area protetta di questa importanza offrirebbe alla costa dei trabocchi, potranno essere soddisfatti: le aggressioni al patrimonio naturale potranno continuare impunite. “Il rischio – aggiunge il presidente del WWF – è che il Parco cominci a funzionare quando il cemento avrà preso definitivamente il sopravvento contro chi vorrebbe uno sviluppo, del turismo dell’agricoltura e dell’artigianato, legato alla qualità dell’offerta e non a uno sfruttamento sistematico del territorio. Sono francamente sorpreso dell’atteggiamento dell’assessore all’agricoltura che in ogni occasione, giustamente, vanta le eccellenze del suo settore e poi non vuole uno strumento come il Parco che quelle eccellenze potrebbe enormemente valorizzare.”

Per contrastare il Parco sono state diffuse ad arte informazioni erronee, arrivando persino a dire che sarebbe stata impedita la pesca, tacendo il fatto che quello della costa teatina è un parco terrestre e non marino. Nell’interesse di pochi c’è stata una vera campagna denigratoria contro il Parco, ma non ha funzionato: la stragrande maggioranza degli abruzzesi è favorevole e chiede che si arrivi in fretta a completare un iter iniziato nel 2001. “Auspico che nel
maxi-emendamento del Governo che è in preparazione in queste ore non sia compresa questa norma o che, almeno, siano fissate tappe certe sulla perimetrazione a cui la Regione e il Ministero debbano attenersi” - conclude Di Tizio.

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