COMUNICATO STAMPA DEL 29 LUGLIO 2014
Il Fratino predilige la costa del vastese per la
nidificazione. Record di nidi censiti nel 2014.
Il WWF: ora sinergia tra albergatori, balneatori, associazioni
ambientaliste e Comuni per coniugare turismo ed ambiente
VASTO
- Mutuando una terminologia sportiva possiamo scrivere che il 2014 è stato un
anno record per la nidificazione del Fratino (Charadrius alexandrinus) nel
vastese.
Il
Fratino è un piccolo uccello limicolo che, negli anni, anni ha sofferto e
soffre di un notevole calo demografico per le varie manomissioni degli ambienti
dunali in tutta Italia e che rappresenta, sempre più, un validissimo indicatore
biologico dello stato di salute delle nostre spiagge e delle modalità
sostenibili di fruizione balneare degli stessi arenili, soprattutto se ci si
trova di fronte ad un’area protetta.
Dal
20/03/14 al 21/06/14, date di rilevamento del primo ed ultimo nido della
stagione, ben 19 sono stati i nidi di Fratino censiti lungo il litorale da Casalbordino a San Salvo Marina. Questo
numero pone il litorale del vastese fra i siti più importanti per la
nidificazione e la presenza di questa specie su tutto il territorio italiano.
Un
grande merito nel raggiungimento di questo traguardo è dovuto alla costanza dei
controlli sulle spiagge, svolte dalle Guardie Giurate del WWF e da volontari (come
Michele Dell’Olio, Sandro Tagliagambe, Stefano Taglioli, Renzo De Biase ed
altri). Tutti volontari che, per circa quattro mesi (i controlli iniziano a Marzo e terminano
a fine Luglio) e con qualsiasi condizione meteo, hanno quotidianamente battuto
a tappeto il litorale non solo per individuare i nidi, ma distribuendo
materiale informativo sul valore naturalistico delle spiagge del vastese a
turisti e cittadini.
Da
sottolineare che il 2014 è stato anche l’anno di un interessante esperimento
primo, del genere in Italia da quel che siamo a conoscenza su questa specie. E’ stato spostato con successo un nido di Fratino posto in una posizione a
rischio per il buon esito della cova (sui due piccoli nati è stato osservato,
dopo oltre un mese dalla nascita l’involo di uno); di questo esperimento (da
effettuarsi solo in casi eccezionali e
con personale preparato), delle attrezzature usate e delle rigide precauzioni
usate per non perdere il nido stesso, verranno date notizie ed immagini sui più
importanti siti ornitologici italiani.
I numeri: 19 nidi di cui 1 a
Casalbordino Lido, 1 nella Riserva Punta Aderci di Vasto, 3 sulla spiaggia di
Vasto Marina, 11 nell’ambiente dunale della Riserva Marina di Vasto, 2 nel
biotopo costiero di San Salvo Marina (facente parte della Riserva Marina di
Vasto) e due sulla spiaggia di San Salvo Marina.
A
fronte di questo successo, non mancano elementi che preoccupano non poco come
gli atti vandalici con la distruzione di alcuni nidi (nonostante la protezione
con recinzioni e “gabbiette” realizzate allo scopo), l’eccessivo carico
antropico sulla spiaggia di Punta Penna nella Riserva di Punta Aderci (fonte di
grande disturbo per la nidificazione e per il mantenimento degli equilibri
naturali del sito), la disattenzione ai nidi (in qualche caso) durante la
pulizia delle spiagge, la mancanza sulle dune di Vasto Marina di strumenti
legislativi idonei alla tutela naturalistica del sito (l’approvazione in Regione del Piano di
Gestione dell’area dovrebbe risolvere il problema).
A
questo proposito non possiamo non esprimere soddisfazione nell’avere contributo
ad avviare, contattati da birdwatchers pugliesi, un percorso virtuoso per fare
inserire nelle Ordinanze balneari della regione pugliese, una norma per la
tutela del Fratino, come già avviene da anni in Abruzzo.
Un
altro elemento grandemente positivo è stata la collaborazione di cittadini e turisti, nonché il prezioso rapporto con
alcuni alberghi di Vasto Marina (che ringraziamo) come il Twins, il Caravel, il
San Giorgio ed il Park Hotel ed il sostegno di SOA Stazione Ornitologia Abruzzese,
Associazione Amici di Punta Aderci , dei Comuni di Vasto, San Salvo e
Casalbordino.
Insomma,
se esistesse un riconoscimento come “Spiaggia del Fratino, il Vastese e la
spiaggia di Vasto in particolare, se lo potrebbe aggiudicare..... e,
aggiungiamo, il “titolo” dal punto di vista naturalistico avrebbe ben più
valore di altri fin troppo sbandierati. Per il 2015 occorre, più che mai, una
stretta collaborazione fra tutti gli attori sulla scena, la cui positività è
ben rappresentata dalla collaborazione instaurata con alcuni albergatori e
concessionari di spiagge locali.
1 commento:
Vi segnalo la pagina nata da un importante progetto campano proprio sul Fratino. https://www.facebook.com/unaspiaggiaperilfratino?fref=ts
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