Comunicato stampa del 26 novembre 2020
Trabocchi della costa, si a conservazione e fruizione, no a stravolgimento totale.
Il WWF al Comune di Vasto: “non distruggete mille anni di storia”
Chiediamo, anche agli altri Comuni della costa, di avere una visione lungimirante nell’applicazione e recepimento delle Legge Regionale, già da noi ampiamente contestata, in modo da arginarne gli effetti più devastanti.
Nella
riunione tenutasi nel
Comune di Vasto la scorsa settimana si è discusso del
recepimento da parte dei
Comuni della recente Legge Regionale 7/2019, che integra e
modifica la
precedente legge sui trabocchi. Il WWF Zona Frentana e Costa
Teatina è stato
interpellato, insieme agli altri comitati e associazioni
locali, in audizione
alla Commissione assetto del territorio, a cui oggi, dopo
attenta disamina dei
documenti, invia le proprie considerazioni.
Destano ancora più preoccupazione i Trabocchi storici o in aree protette, sui quali l’Associazione chiede fermamente che restino fuori da possibili ampliamenti e usi diversi da quelli originari.
Le attività enogastronomiche sui trabocchi devono essere svolte trovando il giusto equilibrio con le norme di tutela dell’ecosistema costiero e marino e tenere conto dei diversi vincoli già esistenti, oltre che del Piano Demaniale Marittimo che il Comune si appresta a redigere.
Chi verifica gli scarichi a mare di queste strutture? Occorrerebbe potenziare la vigilanza ma anche sensibilizzare i concessionari ad un uso più attento e sostenibile dei prodotti di pulizia, che dovrebbero essere biodegradabili, oltre che a ridurre il loro impatto sull’ambiente con tutti gli accorgimenti possibili (limitando l’uso di plastica, il dispendio energetico e idrico ecc.).
Per quanto riguarda l’agibilità, chi controllerà la tenuta delle strutture le quali, nate per sostenere il peso di alcuni abili pescatori, verranno continuamente sollecitate dagli avventori? Cosa accadrà a queste strutture quando dovessero verificarsi eventi eccezionali legati alle mareggiate?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi che il WWF si pone e che hanno ad oggetto soprattutto la sicurezza degli avventori e la tutela della costa nel paesaggio e nella sua storia.
È questo lo sviluppo di cui necessita il nostro territorio, che deve continuare a puntare su ciò che ci caratterizza e differenzia: una Natura ancora in parte incontaminata, nonostante la forte antropizzazione; aree protette e Parchi nei quali percorrere chilometri di sentieri ciclo/pedonali; un’antica tradizione enogastronomica oramai conosciuta ovunque.
Il WWF chiede che il Comune di Vasto si adoperi, per quanto gli compete, a far sì che i Trabocchi mantengano le dimensioni e le caratteristiche che avevano in passato, al fine di conservare il loro valore storico/culturale. “Non distruggiamo tutto questo”, è la richiesta del WWF, “ma costruiamo insieme un percorso di valorizzazione del territorio di cui i Trabocchi possano essere protagonisti, in termini di sostenibilità ambientale e culturale”.
Il Presidente dell'Associazione
WWF Zona Frentana e Costa Teatina ODV
Ines Palena
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