Ortona. L’associazione contro il progetto: a rischio le dune e l’uccello fratino sulla spiaggia del Foro
ORTONA
. I lavori di ripascimento al Foro di Ortona innescano il dibattito.
L’allarme del Wwf: «Si rischia un gravissimo danno ambientale». Nel
progetto di escavazione e approfondimento dei fondali del bacino
portuale è prevista un’opera di ripascimento dell’arenile tra la foce
del fiume Foro e il Lido Riccio con un quantitativo di sedimenti pari a
143.550 metri cubi. Un progetto che non convince il Wwf: «Quello che
lascia davvero stupiti e rende inaccettabile la presentazione del
progetto è la completa assenza di valutazione dell’impatto che l’opera
può avere su una specie come il fratino. Ci si dimentica completamente
del fatto che il Foro di Ortona è da anni una delle zone di maggiore
importanza per la specie, sia per il numero di nidi sia per il loro
successo: l’ecosistema dunale pioniero, ampio e ben conservato, permette
che ci sia un alto numero di nidificazioni, tra le più elevate di tutta
la Regione Abruzzo».
Il sodalizio ambientalista rimarca il fatto
che il progetto di ripascimento, insistendo direttamente sull’habitat di
nidificazione del fratino, compromette il sistema dunale e va di fatto a
interferire con il ciclo vitale della specie e ne potrebbe
compromettere la permanenza nella zona. Per questo la nostra regione
potrebbe perdere uno dei siti più importanti per la conservazione della
specie. Ed allora l’appello affinché la Regione intervenga a tutela
dell’ambiente.
«Il Wwf Abruzzo, insieme al Wwf Zona frentana e costa
teatina, ha presentato al servizio di valutazioni ambientali della
Regione Abruzzo sue osservazioni al progetto chiedendo, tra le altre
istanze, che venga elaborata un specifica Valutazione di incidenza
ambientale (Vinca) che valuti l’impatto su una specie protetta, il
fratino, come legiferato dal ministero dell’Ambiente, e di escludere
categoricamente un cantiere a terra nell’area di spiaggia compresa fra
la foce del fiume Foro a nord e di quella del fiume Arielli a sud, per
via della presenza di habitat dunali e specie floro-faunistiche di
pregio e importanza comunitaria. In particolare, non si può non
considerare che la zona rappresenta uno dei siti più importanti per la
nidificazione del fratino, che la realizzazione del lavoro potrebbe
compromettere in modo considerevole creando un inestimabile danno ambientale». (a.s.)
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