giovedì 23 dicembre 2010

A Natale regaliamoci un parco







A Natale regaliamoci un parco
Il Wwf fa pressione sui Sindaci della costa per la perimetrazione
L'Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina in questi giorni sta consegnando a tutti i sindaci della costa, da Ortona a San Salvo, una lettera con cui chiede un impegno preciso alle amministrazioni comunali: rendere reale il Parco Nazionale della Costa Teatina, istituito sulla carta con la L. 93/2001, ma attualmente fermo perchè in attesa delle proposte di perimentrazione dei Comuni.
La lettera verrà corredata da un calendario 2011 con le bellezze della costa che rischiano di scomparire. La speranza è tanta visto il grande successo che stanno avendo i banchetti lungo i comuni costieri dove viene presentato il calendario e dove si raccolgono le adesioni alla Costituente del Parco della Costa Teatina, che hanno già raggiunto un numero consistente.


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Lettera ai sindaci della costa :

Gentile Sindaco,
a nome dell'Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina che rappresento, Le porgo i più sentiti auguri di un sereno Natale e Felice Nuovo Anno facendo dono, a Lei e alla Sua giunta, del calendario del Parco Nazionale della Costa Teatina, con l'auspicio che possiate contribuire concretamente a renderlo presto realtà.

Da oltre 10 anni attendiamo che questo avvenga, prima come ipotesi per possibilità di sviluppo, poi come fatto concreto, in seguito alla Legge n°93/2001 che ne avviava l'iter istitutivo.

Nel frattempo molte cose sono cambiate: la ferrovia non passa più a pochi metri dal mare, sono state istituite nuove riserve, è stato approvato il progetto Via Verde della Costa Teatina, sensibilità e senso di appartenenza dei cittadini sono cresciuti di pari passo con le battaglie sostenute a favore dell'ambiente; esemplare, a riguardo, la lotta alla petrolizzazione dell'Abruzzo che coinvolge migliaia di persone, tra cui proprio Voi amministratori, in più occasioni saliti sui palchi per dichiarare guerra al Centro Oli e alle piattaforme petrolifere.

Nell'attesa abbiamo perso anche tanto in termini di paesaggio, suolo, biodiversità, salubrità dell'ambiente, occasioni di sviluppo e finanziamenti.

La Costa Teatina, una volta tra le più belle in Italia, stenta a conservare il suo fascino selvaggio e unico, a causa delle ferite da cemento ed incuria.

Le grandi spiagge con dune rigogliose di vegetazione sono state decimate, spianate e rese anonime da stabilimenti e lungomari che si ripetono uguali a se stessi.

Case abusive a pochi metri dalla battigia, palazzi e villette "vista mare" (che a vederle DAL mare sono un pugno nello stomaco!), parcheggi, porti turistici, spiagge in perenne erosione: questo e tanto altro il prezzo pagato da un territorio abbandonato a se stesso, privo di mezzi in grado di tutelarlo e valorizzarlo davvero.

Ma ora abbiamo uno strumento straordinario che coniuga protezione dell'ambiente, promozione turistica e sviluppo economico: il Parco Nazionale della Costa Teatina. Attende solamente di essere attuato.

Un Parco può davvero essere la soluzione a problemi decennali e volano economico per un territorio che stenta a decollare.

Ecco alcuni vantaggi:

1. rappresenta un efficace strumento di crescita economica e sociale dei territori: secondo Federparchi - l'associazione che rappresenta gli Enti gestori delle aree protette naturali italiane - i parchi nel loro complesso sono in grado di generare un fatturato che risulta essere almeno il doppio delle spese statali per mantenerli in vita.

2. fornisce nuove e molteplici prospettive occupazionali: sempre da dati di Federparchi, sono ben 86.000 gli occupati nei parchi, di cui 4.000 diretti, 17.000 nell'indotto dei servizi, 65.000 nell'indotto del turismo, dell'agricoltura, dell'artigianato e del commercio.

3. genera un costante e consistente flusso turistico: nell'ultimo rapporto Ecotur si parla di più di 99 milioni di turisti nei parchi italiani nell'anno 2009, unico settore in cui non si è registrata crisi.

4. permette di accedere per via prioritaria a diverse forme di finanziamento: attraverso l'art.7 della Legge 394/91, che "prevede per i Comuni e le Province il cui territorio è compreso, in tutto o in parte, entro i confini di un Parco nazionale o di un Parco naturale regionale, una priorità nella concessione di finanziamenti dell'Unione Europea, statali e regionali richiesti per la realizzazione sul territorio, compreso entro i confini dei parchi stessi, di interventi, impianti ed opere relative al restauro dei centri storici ed edifici di particolare valore storico e culturale; recupero dei nuclei abitati rurali; opere igieniche ed idropotabili e di risanamento dell'acqua, dell'aria e del suolo; opere di conservazione e di restauro ambientale del territorio, comprese le attività agricole e forestali; attività culturali nei campi di interesse del parco; agriturismo; attività sportive compatibili; strutture per la realizzazione di fonti energetiche a basso impatto ambientale, nonché interventi volti a favorire l'uso di energie rinnovabili"

5. rappresenta un'assicurazione sulla vita, perché consente di preservare biodiversità, specie animali, vegetali, habitat e loro funzionalità ecologica, conservando e ripristinando i "servizi ecosistemici" forniti gratuitamente all'uomo dalla Natura (es. fotosintesi, autodepurazione, regimentazione delle piene, stabilizzazione dei versanti, freno all'erosione costiera e spondale dei fiumi, principi attivi dei farmaci). Preserva e migliora quindi anche la salute dell'uomo.

6. blocca l'aumento delle trivelle in mare: grazie al Decreto Legge 128/2010 - "Decreto Prestigiacomo" - nelle aree marine e COSTIERE protette abbiamo l'interdizione per ben 12 miglia nautiche (20Km circa) inerente attività di ricerca e di coltivazione idrocarburi liquidi e gassosi, e in tutto il territorio del parco scatterebbero le norme di salvaguardia proprie della legge quadro sulle aree protette L. 394/91 e non solo.


Queste sono alcune delle tante motivazioni che ci spingono, insieme a migliaia di cittadini di cui ci facciamo portavoce, a chiederLe di contribuire ATTIVAMENTE e CONCRETAMENTE alla realizzazione del Parco Nazionale della Costa Teatina, definendo la perimetrazione relativa al Suo Comune nel più breve tempo possibile.

A questo scopo Le ricordiamo che, data la natura fortemente antropizzata del territorio, è possibile prevedere una suddivisione in 4 zone che tengano conto delle diverse esigenze e valenze presenti, come già ipotizzato dal Comune di Fossacesia sulla base delle esperienze del Parco delle 5 Terre e del Gargano, nel modo seguente:

Zona "A" a Protezione integrale, comprendente tutte le aree di rilevanza naturalistica, ambientali, paesaggistiche, storico-culturali, nonché altre tipologie di vincoli già esistenti, nonché tutte le aree che studi e ricerche di Enti, Università ed associazioni hanno evidenziato avere le presenze e/o caratteristiche di cui sopra ;

Zona "B" a Riqualificazione Ambientale, comprendente tutte le zone prossime alle zone A che presentano elementi parzialmente modificati dall'uomo, ma che preservano la possibilità di essere recuperati e valorizzati, in ottica di rete ecologica, al fine di aumentare la qualità ambientale complessiva e ridurre la frammentazione ambientale;

Zona "C", Riqualificazione Urbanistica/Paesaggistica, comprendente aree urbanizzate ed antropizzate nelle quali è possibile migliorare la qualità paesaggistica e diminuire l'impronta ecologica delle attività umane orientandole verso la sostenibilità;

Zona "D", Regime ordinario, aree fortemente antropizzate, aree di sviluppo e di espansione. In quest'ultima zona valgono le norme ordinarie dettate dal PRG comunale, rispettando le scelte e la volontà dei Comuni.

Possiamo invece sicuramente affermare che le attività umane saranno disciplinate da un sistema di regole più organico ed efficace, che permetterà finalmente di valorizzare le peculiarità del territorio e trasformarle in risorse per lo sviluppo economico e per il benessere dei cittadini, senza togliere potestà alle amministrazioni.

Con l'augurio che nel 2011 il Parco diventi realtà ANCHE E SOPRATTUTTO grazie al Vostro impegno,
un cordiale saluto,
Ines Palena
Presidente dell'Associazione WWF
Zona Frentana e Costa Teatina

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