giovedì 1 settembre 2011

Estate ortonese 2011 in bilico tra emergenze ambientali e incapacità gestionali

COMUNICATO STAMPA DEL 01 SETTEMBRE 2011

Spiagge e Riserve: estate ortonese 2011 in bilico tra emergenze ambientali e incapacità gestionali.

ORTONA - L’Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina scende ancora una volta in prima linea per denunciare lo stato di abbandono in cui versano le due splendide Riserve Regionali di Acqua Bella e Ripari Di Giobbe, che insistono entrambe sul territorio ortonese. Decine di cittadini e turisti hanno infatti allertato l’associazione ambientalista sulla condizione di deterioramento naturalistico in cui si trovano le due riserve, una delle quali- Ripari di Giobbe - resa ancora inaccessibile a causa di un pedaggio arbitrariamente imposto e l'altra, l'Acqua Bella, scampata recentemente ad un incendio che poteva avere conseguenze gravissime. A questo quadro si aggiungono le acque impresentabili in piena stagione balneare nel Lido Riccio per la rottura momentanea delle fogne e il degrado della spiaggia Postilli Riccio. Quest'ultima, proprio nel tratto designato dal comune come Parco delle Dune, è in balia di mega bivacchi notturni con accensione di fuochi dove si brucia di tutto, anche la plastica, con l'inevitabile immissione in atmosfera di diossine e altri composti tossici; in relazione a ciò il WWF ha subito allertato la Capitaneria di Porto. Le dune, dove sono presenti rare piante come il Verbascum niveum, o i nidi del Fratino (Charadrius alexandrinus), tutelati da Direttive europee, sono attualmente prive di qualsiasi forma di protezione.

“Ci si chiede quale sia la visione programmatica dell'attuale giunta comunale” dichiara Fabrizia Arduini, referente locale dell’associazione- “se crede in uno sviluppo sostenibile, che valorizzi le risorse del territorio facendo crescere la domanda turistica e la produzione agricola di qualità, grazie all’opportunità offerta dal Parco Nazionale della Costa Teatina, oppure resta ancorata alla vecchia idea che Ortona diventi il polo energetico del centro sud Italia? Crediamo che i cittadini abbiano il diritto di saperlo”

Afferma Ines Palena, presidente dell’Associazione: “Ci appelliamo agli operatori turistici e del settore agricolo affinchè si impegnino insieme a noi nella difesa della salubrità e della bellezza del territorio e del mare, condizioni primarie anche per lo sviluppo delle loro attività. Dobbiamo fare pressione per far sì che gran parte del territorio ortonese rientri nella perimetrazione del Parco, in modo che vengano compresi anche Ripari Di Giobbe e il Parco delle Dune a Postilli Riccio, inspiegabilmente lasciati fuori nella seconda bozza presentata dal Ministero dell’Ambiente, che infatti prevede solo una piccola porzione a sud di Ortona nel Parco, privando di fatto gran parte del territorio di forme di tutela e finanziamenti e lasciando le porte spalancate ad industrie impattanti e pericolose come raffinerie petrolifere, discariche di amianto e turbogas”.

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