Comunicato stampa del 13 febbraio 2022
No alle trivelle nel mare Adriatico: flash-mob a Punta Aderci delle associazioni vastesi
A Vasto ci sono state le adesioni di Legambiente, WWF Zona Frentana e Costa Teatina, Arci, Italia Nostra e Cai.
A livello nazionale, quarantaquattro sigle tra associazioni, comitati e movimenti hanno sottoscritto un documento che è stato inviato all’Esecutivo e si sono ritrovati ieri in tutta Italia per manifestare.
Nel documento spiegano le loro motivazioni e le proposte tra cui quella di esprimere, in sede UE e in particolare nel Parlamento Europeo, una netta contrarietà all’introduzione di gas e nucleare tra quelle considerabili fonti verdi.
Il Ministero della Transizione Ecologica sta infatti valutando interventi legati a circa 50 centrali a gas fossile per 20.000 MW di nuova potenza distribuita, parte di un piano da 30 miliardi di euro consistente in più di 115 interventi infrastrutturali del gas fossile. Oltre a rispolverare pericolose e velleitarie ricette energetiche, come il nucleare.
L’Italia sta sbagliando strada.
Per uscire dal carbone, il nostro Paese non ha bisogno né di nuove centrali a gas fossile né del nucleare, ma di accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Anni di battaglie per salvare il NOSTRO mare Adriatico dalle trivellazioni rischiano oggi di essere vanificate. Questi scenari spettrali sono stati sepolti e devono rimare sotto terra. Le nuove istanze petrolifere potrebbero riguardare sia il mare che la terra ferma è per questo molto pericoloso per l’ambiente ma anche per l’economia turistica e agricola.
Il flash-mob a Punta Aderci delle Associazioni, nel luogo simbolo della bellezza della nostra costa, per dire che non si torna indietro. Il Nostro Mare non si tocca.
Il Presidente dell’Associazione WWF
Zona Frentana e Costa Teatina
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